Vintage, modernariato e un po’ di magia, a Milano
Il Cirmolo è stato a lungo, a Milano, un punto di riferimento per gli appassionati di antiquariato. Con il tempo, mode e passioni si sono evolute, così come gli interni delle case: quando Matteo Giannelli, nei primi anni Duemila, è subentrato ai genitori nella gestione del negozio ha saputo cogliere i segnali del cambiamento e aprirsi a un pubblico più giovane.
Milano si anima da oggi, lunedì 28 settembre, grazie a un’iniziativa promossa dal Comune e dedicata al mondo del design e ai suoi molteplici attori (aziende, progettisti, commercianti, giornalisti, comunicatori): la Milano Design City. Tanti gli eventi in programma (si trova tutto online sulle guide realizzate dal Fuorisalone e da Interni), ma quello che più conta è aver dato il via a una serie di appuntamenti dal vivo. Un segnale evidente della voglia di ripartire che mi fa sperare. Il mio invito, quindi, è di spingersi e fare qualche passo in più in questi giorni, anche se non si è direttamente coinvolti come addetti ai lavori. Provare a curiosare, per esempio, tra gli showroom del centro e le altre zone di solito coinvolte nel Fuorisalone milanese per scoprire come hanno lavorato aziende e designer in questi mesi silenziosi, in assenza del Salone del Mobile, evento fondamentale per tutto il sistema.
BRERA
Forse la Milano Design City e Il Cirmolo non hanno un legame diretto, ma solo in apparenza: Il Cirmolo, infatti, si trova nel cuore di Brera, una delle zone più vive, di solito quasi presa d’assalto, durante la settimana del Salone del Mobile. E le sue vetrine, abitate dai più noti personaggi dei fumetti e dei cartoni animati, di certo si fanno notare anche dagli appassionati di design.
IL CIRMOLO
Tornando a Matteo Giannelli e al suo negozio, è bene ricordare che dall’inizio della sua attività, sono state due le trasformazioni importanti messe in atto: il cambio di sede dal quartiere borghese di Sant’Ambrogio alla più creativa zona Brera e la nuova offerta. Matteo, infatti, vive in pieno la crisi dell’antiquariato e capisce che deve trovare il modo di comunicare con i giovani, proprio quelli, appunto, che avevano deciso (per gusto, moda o solo per distinguersi dai genitori) di non arredare più le loro case con mobili antichi.
Matteo, poi, ama i personaggi dei fumetti vintage che già collezionava per passione ed è da loro che si fa ispirare per il nuovo negozio. Il passaggio, quindi, è naturale: sono proprio i personaggi Disney e quelli del mondo Marvel che entrano in negozio e si inseriscono, con ironia, tra un’insegna storica e un cassettone d’epoca. Piano piano, Topolino, Pippo, Pluto, Topo Gigio e l’Uomo Ragno occupano ogni angolo libero dello spazio, soppiantando i piatti in porcellana e facendo l’occhiolino ai nuovi avventori de Il Cirmolo.
Il secondo tema forte dell’offerta de Il Cirmolo sono insegne e scritte, da quelle vintage in metallo tipiche delle botteghe di una volta, alle targhe blu che possiamo ricordare fissate sui muri di qualche città francese, fino alle più attuali, luminose e al neon, che ci fanno immaginare le inquadrature Anni 80 di Tom Cruise sul set del film Cocktail.
Ho incontrato Matteo prima del suo negozio, una sera di quest’estate al mare. Ero a casa sua per conoscenze comuni, mi ha accolto con calore e fatto sentire a mio agio, presentato gli altri ospiti e i suoi due gatti (di cui potete fare subito la conoscenza andando a vedere la gallery su Instagram!) e, piano piano, mentre parlavo, tra le persone mi sono apparse lanterne cinesi e insegne stradali, insomma oggetti non così comuni per una casa al mare. Mi ha raccontato, quindi, di essere partito con l’auto stracarica per poter fotografare i suoi oggetti con scenari diversi, ma soprattutto non sentirne la mancanza. Se passate a trovare Matteo a Il Cirmolo capirete perché.