Elena Cattaneo

Un caffè freddo, grazie

Dal caffè del nonno di Napoli (con panna fresca) alla granita di caffè di Messina al più semplice caffè in ghiaccio leccese (con latte di mandorla)… il caffè freddo è uno dei piaceri estivi italiani. Godiamocelo. E partiamo dalle basi scegliendo la miscela giusta.

Tante le ricette disponibili sul web grazie alle quali si scoprono gli “ingredienti in più” per rendere speciale il caffè freddo: La Cucina Italiana, per esempio, consiglia di aromatizzare il caffè semplicemente con latte di cocco o con uno sciroppo preparato in casa con acqua, zucchero e, a piacere, vaniglia, cannella o cardamomo. Scorrendo le innumerevoli varianti, ho trovato un fil rouge: si parte sempre dal caffè preparato con la moka. Poi si aggiunge un ingrediente dolce, probabilmente per accentuare il senso e il periodo del piacere rispetto al caffè espresso caldo che, spesso, si beve anche non zuccherato. Bialetti – realtà italiana creata nel 1919 a Crusinallo (VB) da Alfonso Bialetti, imprenditore nonché inventore della storica Moka Express – propone oggi anche una miscela di caffè macinato ideata per esaltare il gusto del caffè freddo. La collezione Caffè Freddo comprende anche la Moka Express color verde menta, la bottiglia termica per portare con sé il caffè e lo shaker.

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