Elena Cattaneo

Regali indelebili

QUI CI VA IL NOME DELLA CITTA'

Le porcellane di Ilaria Innocenti sono decorate con la tecnica della decalcomania digitale che permette di creare decori personalizzati

Sarà uno strano Natale quest’anno. In ogni caso, comunque la si pensi a riguardo, il giorno fatidico arriva. Mi rivolgo, perciò, a chi non resiste all’idea di creare in casa un’atmosfera a tema e a chi trova distrazione e conforto pensando ai regali, almeno qualche piccolo regalo da fare a chi si vuol bene. La collezione di porcellane Special XMas di Ilaria Innocenti, che dal 2010 ha creato il brand Ilaria.I, sembra fatta apposta per rispondere a questi desideri. Grazie, infatti, ai decori realizzati con la tecnica della decalcomania digitale cotta in forni professionali, si possono creare messaggi personalizzati che resteranno indelebili nel tempo. Un piattino o una tazza con una scritta personale è molto più di un regalo.

Il team di Ilaria.I

Lavori da sola o hai uno studio?

Negli anni mi sono creata un team al femminile. La prima e più fidata collaboratrice è mia mamma – dice Ilaria – che è anche la mia socia, ma soprattutto è il mio sostegno spirituale. Siamo originarie della zona di Modena, famosa per essere il distretto della ceramica in Italia e lei ha lavorato nel settore. Da sempre, infatti, mi ripete: “hai la polvere della ceramica che ti scorre nelle vene”. Con il tempo, si sono aggiunte la commercialista e Fiammetta Gamboni, che si occupa della comunicazione.

La diffusione del brand

Hai cominciato subito con la produzione di porcellane?

“In realtà no, all’inizio Ilaria.I era un contenitore di tanti prodotti: realizzavo prototipi per farmi conoscere alle aziende come designer. È stato il mio trampolino di lancio. Le richieste aumentavano nel tempo, anche dai negozi, e ho capito che avrei potuto dare vita a una mia produzione vera e propria.”

La parte del tuo lavoro che preferisci?

“Mi considero una designer un po’ atipica, perché sono attratta anche dall’aspetto commerciale. Non sono la classica creativa, insomma, che ha bisogno di stare nel suo laboratorio per esprimersi: adoro ogni passaggio della filiera produttiva. Mi piace parlare con i clienti, ascoltare le loro necessità, cercare fornitori, seguire gli shooting, andare alle fiere… quando si poteva.”

Il presente

Le fiere, uno dei tanti argomenti delicati nel 2020. Come hai vissuto e stai vivendo questo anno difficile?

L’occasione d’incontro fisico, quello appunto che ti offre la fiera, è di sicuro la cosa che mi è mancata di più. Io sono anche fortunata, produco oggetti che non è difficile vendere online e il mio e-commerce era già attivo da tempo. Ma non basta: tengo molto alla rete vendita tradizionale e so quanto sia importante per le persone guardare e toccare gli oggetti prima di acquistarli. Tenere i rapporti con l’estero è stata, forse, la cosa più complicata e la soluzione che abbiamo messo in atto per aggiornare i clienti stranieri è stata il catalogo digitale. C’è un risvolto positivo, però: aspetto una bambina (il team al femminile si ingrandisce, penso tra me e me) che nascerà tra poche settimane e, grazie a questa splendida cosa, ho potuto concentrarmi su altro.

Per celebrare la bellissima notizia della nascita imminente della bambina di Ilaria, ho deciso di pubblicare questo post il 23 novembre alle 7 del mattino, l’ora e il giorno della nascita del mio primo bambino, 22 anni fa. Auguri a Ilaria e alla sua famiglia in crescita, quindi, auguri a Tobia il 22enne e a chi deciderà di fare o di farsi un regalo unico, decorato con un messaggio dal cuore.

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