Elena Cattaneo

Il Giapponese avanza

BRESCIA

Dilaga a macchia d’olio. Il cibo, non l’idioma. Ed ecco un nuovo ristorante: il Sushi Ono di Brescia

Dopo Mantova è la volta di Brescia per ritrovare tutto il fascino dell’Oriente.

La Leonessa d’Italia (Giosuè Carducci docet) accoglie un nuovo ristorante giapponese. Sushi Ono propone gli stessi menu dell’omonimo locale mantovano, ma con l’interior design di Archiplan Studio, che gioca con fiori, foglie e profumi orientali, ma anche con luci e ombre.

La foglia del tè, il fumo dell’incenso e il fiore di loto, decontestualizzati, diventano le immagini e gli elementi strutturali che ripropongono le intense suggestioni del Giappone. La dimensione culturale dell’Oriente diventa “di casa” proprio in virtù del valore iconografico delle immagini e l’impiego dei materiali.

Il bancone retrolliminato

Il bancone retrolliminato

Al centro del locale, un grande banco retroilluminato e multifunzionale (barra del sushi, bar e cassa) a diversa connotazione visiva: un’immagine ingrandita della foglia di tè caratterizza la zona destinata all’attività di mescita, mentre quella del fumo dell’incenso la porzione destinata a cassa.

Accanto la pedana del tatami racchiusa da elementi verticali anch’essi in rovere. Lo spazio tradizionale della cucina giapponese diventa filtro fra la zona lavorazione e le due sale da pranzo.

La sala da pranzo

La sala da pranzo

Per la suddivisione degli spazi interni, così come per le superfici vetrate, è stato riproposto il tipico sistema di pareti fisse e mobili con trasparenze selettive della tradizione giapponese.

La gigantografia delle foglie dei fiori di loto (in compensato di betulla a colorazione naturale e leggermente sbiancate) sono state utilizzate per schermare le parti vetrate delle strutture metalliche verso l’esterno.

Ogni zona funzionale è “privatizzata” proprio perché delimitata: l’ingresso da una parete in rete metallica in rame con l’insegna del locale; la sala da pranzo adiacente alla cucina dal corridoio di accesso ai servizi igienici.

Paraventi e illuminazione a Led creano un continuo gioco di luci e ombre con una precisa gerarchia scenografica. Il ruolo principale è affidato al tavolo da pranzo. Il proiettore a binario sono proprio sopra per enfatizzarlo e per lasciare in penombra tutto il resto (percorsi e sedute).

Mai come al Sushi Ono il Giappone appare così vicino.

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