Elena Cattaneo

Convivialità ritrovata

TREZZO D'ADDA

Da dopolavoro ferrovieri a ristorante nel segno della tradizione e del recupero dei materiali. A Trezzo d’Adda il design è vintage.

Della struttura ottocentesca sono state preservate l’identità materica e la destinazione conviviale adattandole al nuovo ristorante Pcube.

Così lo studio iarchitects, che oltre al progetto architettonico si è occupato anche del brand design e dell’immagine coordinata, ha riconvertito la foresteria per i dipendenti della ferrovia di Trezzo d’Adda (Mi) in un locale vintage, in cui il recupero dei materiali esistenti e l’inserimento di elementi dalla connotazione industriale ne preservano lo spirito originale.

Lo spazio è ora unico, rispetto ai tre presistenti, ma utilizzabile per il pranzo, il take away, l’aperitivo e la cena. L’ingresso è definito dal grande bancone bar con  alte sedute e sgabelli e dal lungo tavolo; le due sale successive ospitano tavoli più piccoli e la zona conversazione con divani e poltroncine vintage. Legno e ferro sono i materiali più utilizzati proprio per riproporre l’origine industriale dell’edificio.

I tavoli sono stati realizzati artigianalmente dai proprietari con le vecchie assi in legno dell’edificio preesistente. Gli elementi d’arredo in ferro, in particolare gli sgabelli e le lampade a sospensione, riprendono gli elementi in ferrofinestra della porta d’ingresso.

Per il pavimento e il piano orizzontale del bancone è stata utilizzata una pietra che richiama la breccia tipica dei palazzi lombardi, e la parete di piastrelle in cemento colorato enfatizza la vocazione vintage del locale.

Lo spazio si espande anche all’esterno con un grande dehors, dove sedute imbottite e luci soffuse invogliano a trattenersi anche nelle calde serate estive.

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