Il Giappone, in cucina, ci regala leggerezza
Un angelo dolce si è posato a Parigi nella pasticceria Ciel. Arriva dal Giappone, ma la ricetta originale proviene dagli Stati Uniti
Un’altra storia di emigrazione, questa volta pasticcera, che rafforza l’affermazione del mio precedente articolo. A Parigi ha recentemente aperto la Patisserie Ciel monotematica, dall’anima e in stile giapponese. Produce le Angel Cakes, senza burro e leggere come una nuvola. Si sciolgono letteralmente in bocca.
C’è voluto più di un secolo perché la ricetta arrivasse in Europa, precisamente nel 5° arrondissement parigino, partendo nel 1884 dalle rive dell’Hudson e facendo tappa in Giappone dopo la Seconda Guerra Mondiale. Del paese del Sol Levante è tutto il team che ha creato il progetto. L’interior design, dell’architetto Fukunaga Yuzu, gioca sulla purezza estrema del bianco e del legno chiaro e sulla forma a diamante scolpita all’interno di un blocco di ghiaccio.
La grande vetrina su strada non lascia dubbi sull’essenza e la provenienza del contenuto. A separare l’esterno dall’interno una diafana barriera di canne. Lo spazio è quasi totalmente occupato dall’isola centrale dove vengono serviti e consumati i dolci con tè, champagne o whisky giapponese. Le angeliche torte, conosciute anche come “Chiffon Cakes”, sono in bella vista all’interno di una teca in vetro di fronte alla parete in legno dei contenitori origami, fatti venire direttamente dal Giappone.
Il locale vive di giorno ma anche per l’aperitivo serale. Le torte da dolci diventano salate, dal tè verde (alla cui preparazione si può assistere direttamente) si passa allo Kakubin Highball (una miscela di whisky, limone e soda, ghiaccio). Ogni gesto e ogni dettaglio è messo in luce dall’illuminazione puntuale.
Il nitore dell’involucro ligneo (pavimento, soffitto e parete espositiva) si amalgama con l’arredo in bianco assoluto, esaltando l’essenzialità del disegno. Uniche note colorate le Angel Cakes (preparate solo con albumi d’uovo, senza olio né burro in uno stampo speciale) disponibili nei gusti vaniglia, cioccolato e lampone, ma anche in tre versioni nipponiche: Matcha, un tè verde in polvere, yuzu, agrume autoctono, e Sakura. Ci sono anche i miei ripieni preferiti: crema chantilly e panna montata!