Benvenuti a Napoli, città del design
Napoli e i suoi luoghi cult si aprono ai visitatori dal 16 al 18 ottobre con la seconda edizione di EDIT Napoli, la fiera dedicata al design editoriale e d’autore, un progetto di Domitilla Dardi, curatrice e storica del design, ed Emilia Petruccelli, buyer e imprenditrice.
Tutto il mio rispetto e e gli auguri più grandi a EDIT Napoli e alle sue ideatrici che hanno fortemente voluto esserci, di persona, in un anno in cui le logiche globali sono state sconvolte dalla pandemia. EDIT Napoli aprirà le sue porte eccezionali, quindi, tra qualche giorno e mostrerà ai visitatori l’evoluzione di un progetto fieristico dedicato al design unico in Italia (qui il post sulla prima edizione). EDIT Napoli, infatti, raccoglie sotto la sua etichetta una selezione di designer, aziende e artigiani, uniti dall’alta qualità del proprio processo produttivo e dalla fusione di idee contemporanee con i saperi antichi del fare.
Reinaldo Sanguino_Minori vases ©Roberto Pierucci
La sede della fiera, che prevede la presenza di oltre 70 espositori, è il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, ma a questo si aggiungono altri luoghi simbolici della città coinvolti grazie al progetto EDIT Cult: il Teatro San Carlo, il MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli e il Museo Filangieri.
Sotto l’etichetta MadeinEDIT, inoltre, la fiera consolida il legame con la produzione artigianale e il design di qualità attivando una collaborazione inedita tra Sara Ricciardi, poliedrica designer di origini campane, e il raffinato Simone Piva, artigiano e maestro dei materiali, che insieme hanno creato ORA, un’esclusiva collezione di oggetti dedicati a una diversa idea di wellness.
Questo, in pillole quello che succederà a Napoli dal 16 al 18 ottobre: io sono felice di poter raggiungere fisicamente la fiera e raccontarla, sicuramente, passo dopo passo sui miei canali social.