“Spazio amato”
È il titolo dell’opera dell’artista Massimo Uberti protagonista dell’edizione 2020 di Hypermaremma e ospitata fino al 15 settembre dalle Terre Sacre, nell’Oasi WWF del Lago di Burano, Capalbio (GR).
Se siete nel sud della Toscana, in Maremma appunto, avrete quasi di certo programmato una visita all’Oasi WWF del Lago di Burano che comprende un tratto di costa con duna sabbiosa, macchia mediterranea e un lago salmastro. In questo periodo alla natura selvaggia (e protetta) di questa zona si aggiunge un intervento dell’uomo, un omaggio d’artista costituito da un’installazione luminosa al neon di Massimo Uberti. “Spazio Amato” si accende tutti i giorni dalle 18 alle 24 proponendosi come un’apparizione evanescente e poetica che irrompe, con dolcezza, nell’immutabilità del paesaggio maremmano.
Hypermaremma è un progetto ideato da Giorgio Galotti e Carlo Pratis, con la collaborazione di Lorenzo Bassetti, Matteo d’Aloja e Massimo Mininni, per attivare questa particolare zona della Toscana attraverso l’intervento di artisti invitati a relazionarsi con la storia del territorio, con le sue atmosfere e il suo paesaggio. L’edizione 2020 è stata possibile grazie alla collaborazione con Terre di Sacra e con il patrocinio del Comune di Capalbio (GR).
Per qualsiasi informazione: https://www.hypermaremma.com/
Foto di Andrea Corso.