Elena Cattaneo

Luce sostenibile

NUOVA ZELANDA

“Raccontare storie attraverso gli oggetti è il veicolo per raggiungere le persone e ricreare una connessione vitale con la natura” dice David Trubridge e prosegue: “non si tratta solo di progettare oggetti migliori, anche se ciò è necessario, dobbiamo progettare modi migliori di fare le cose”.

Da quando, nel 1985, il designer David Trubridge si è stabilito definitivamente in Nuova Zelanda con la famiglia, dopo aver navigato per qualche anno tra i Caraibi e il Pacifico a bordo della Hornpipe, ha iniziato a sviluppare mobili caratterizzati dalla stretta connotazione con il mare. Negli anni la sua produzione è diventata un brand, anche grazie alla collaborazione con Cappellini che nel 2001 ha acquistato i diritti della sua seduta Body Raft.
Oggi David Trubridge ha sede a Whakatu, Hastings (NZ) in un’affascinante struttura ecosostenibile che include showroom e studio di design.

Negli ultimi mesi, lo sforzo del brand è stato quello di ripensare i suoi pezzi storici eliminando del tutto le parti in plasticaPer un prodotto concepito inspirandosi all’oceano, l’idea di utilizzare la plastica violava i miei standard etici, in contraddizione con il progetto di sviluppare un design sostenibile“.
Così la linea inconfondibile della lampada a sospensione Cloud (foto piccola in alto), ispirata alle nuvole di vapore acqueo tipiche di alcune zone del Pacifico, dopo vari studi, oggi è prodotta con un sottile compensato di bambù.
Anche le parti originariamente in plastica della collezione EBB sono state sostituite con una betulla morbida proveniente dall’azienda finlandese Koskinen, nota per il suo impegno a supporto di una gestione forestale responsabile.

Foto in alto: EBB New Edition di David Trubridge.

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