A proposito di prototipi
Bambini che disegnano soluzioni a problemi difficili e designer che traducono i disegni in prototipi: troveremo tutto ciò alla mostra ‘February 30th… be inspired’ organizzata da MyPrototype per il Salone del Mobile 2015
Edizioni limitate e pezzi unici: se ne parla ormai abitualmente anche nel design. Ma cosa si dice e cosa si sa del prototipo? Poco o quasi niente e per me è un peccato. Il prototipo è la cosa più meravigliosa in assoluto perché è ciò che sta più vicino all’idea.
Roberta Brambilla mi racconta così, in una manciata di secondi, com’è nato MyPrototype, il grande archivio online dei prototipi di design. Una sorta di museo virtuale dedicato ai pezzi cha nascono dalle idee dei designer, ma che ancora non hanno trovato il loro posto nel mondo della produzione.
L’obiettivo e il desiderio di Roberta è che il sito diventi un punto di incontro tra realtà diverse. Qui i designer pubblicano i loro progetti, per trovare un’azienda interessata a metterli in produzione, ma non solo, anche per condividerli con il pubblico, con altri designer o con chi, magari, sta cercando un pezzo unico, anzi, qualcosa che è allo stato ancora precedente il pezzo unico.
MyPrototype, poi, è soprattutto una vetrina aperta tutto l’anno: quel luogo, insomma, dove si può curiosare tra idee creative e magari andare alla scoperta di quei giovani designer emergenti che durante la settimana del Salone del Mobile ci erano sfuggiti!
Ed è proprio a proposito del Salone del Mobile 2015 che mi sono imbattuta in MyPrototype.
Il suo progetto February 30th… be inspired! mi è piaciuto un sacco. Già il nome mi ha fatto sentire, per un attimo, catapultata nel mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie. Poi scopro di cosa si tratta: 15 bambini durante un laboratorio si sono fatti inventori e hanno messo su carta le loro idee per risolvere problemi difficili, del tipo ‘come faccio a non sporcarmi le mani mentre mangio pane e Nutella?’.
Le 15 cartellette con i progetti dei bambini sono state scelte da 11 designer che, usandoli come fonte di ispirazione, hanno creato un nuovo oggetto, poi prototipato.
È stato Lorenzo Damiani con il suo progetto per il Salone del Mobile 2014 a dare il via. Lorenzo, infatti, è da qualche anno che realizza i regali di Natale per la sua famiglia progettandoli insieme al nipote Edoardo. In particolare, il tavolino 24B (formato da 24 bottiglie di vetro) dell’anno scorso è stato portato da My Prototype al Salone del Mobile 2014.
E da questa esperienza è nata l’idea di tendere un filo tra le creazioni dei bambini e la creatività dei designer. Quelli che hanno colto l’opportunità, ovviamente. Ognuno per un suo motivo. Per esempio quello di Giulio Iacchetti lo spiega lui stesso:
Cara Roberta grazie per l’invito alla vostra iniziativa. Ciò che mi ha convinto è la data di consegna del lavoro, il 30 febbraio: giorno etereo, infinito, magico come l’Isola che non c’è
Giulio Iacchetti
Nella mostra di quest’anno al Museo della Scienza e della Tecnologia, quindi, potremo ammirare i prototipi di Federico Angi, Moreno Dalca, Lorenzo Damiani, Francesco Faccin, Odoardo Fioravanti, Giulio Iacchetti, Elia Mangia, Giacomo Moor, Lorenzo Palmeri, Matteo Ragni e Paolo Ulian insieme con i disegni di Alen, Andro, Christian, Dario, Diego, Diego, Gabriele, Giorgia, Joshua, Luciano, Lucy, Alvaro, Nicole, Riccardo e Viola.