Elena Cattaneo

Thonet: un’infinita storia di design

Dai mobili in legno massiccio curvato alla scrivania per le case di oggi… e chissà quante sorprese-design ancora ci aspettano

Come nelle fiabe migliori, ci sono aziende che sembrano aver trovato la formula dell’eterna giovinezza o, comunque, dell’immortalità.

Se dico Thonet immagino che a tutti si materializzi nella mente la sedia da bar più famosa al mondo, la mitica n. 14, ovvero la prima sedia assemblabile in loco. Ecco quella sedia, che oggi si chiama “214”, è stata presentata a Vienna da Michael Thonet nel 1859 e da allora non ha mai smesso di essere prodotta, insomma quest’anno compie la bellezza di 155 anni: ha già vissuto più a lungo della Bella Addormentata nel Bosco e non ha dormito neanche un attimo.

Una somma di diversi elementi ha reso possibile un tale successo: la sedia era, ed è, realizzata in legno massiccio curvato (assoluta novità per l’epoca), è composta da sei elementi e un paio di viti, quindi è facile da montare, smontare, imballare e trasportare, ed è stata pensata per poter essere accessibile alla maggior parte della popolazione, tanto che uno dei suoi soprannomi era “la sedia dei 3 fiorini”.

Thonet S 1200

Thonet S 1200


Thonet S 1200

Thonet S 1200


Thonet S 1200

Thonet S 1200

Senza poterlo immaginare Michael Thonet ha disegnato uno dei prodotti industriali più riusciti al mondo che ha avuto la forza di cambiare l’estetica degli interni privati e dei locali pubblici: all’improvviso appartamenti, bar e ristoranti ebbero un aspetto più leggero e meno sfarzoso di quello a cui si era abituati alla fine dell’Ottocento.

L’azienda Thonet non si è davvero addormentata sul suo successo e parallelamente alla produzione della “214” ha continuato a proporre evoluzioni della sedia, come la “404” di Stefan Diez e reinterpretazioni, per esempio la collezione “Muji manufactured by Thonet” presentata, per la prima volta, alla Tokyo Design Week del 2008.

E come se la storia fosse solo ricchezza, ispirazione, esperienza, Thonet quest’anno torna al Salone del Mobile di Milano con un progetto piccolo, fresco e raffinato, pensato per le case di oggi, ma ispirato ai mobili classici in stile Bauhaus sviluppati in casa Thonet: è il sécretaire “S 1200” di Thonet Design Team con Randolf Schott.

La scrivania risponde all’esigenza di creare un angolo studio in casa, sfruttando lo spazio nel modo migliore ma anche dando la possibilità di personalizzarlo al massimo. Il telaio della scrivania, dalle dimensioni compatte, è in tubolare di acciaio curvato e ha un’inclinazione che permette alla persone di alzarsi e sedersi comodamente anche se il mobile è sistemato in un corridoio stretto o in una nicchia. “S 1200” è completato da una serie di accessori (portapenne, portadocumenti, leggìo e alloggiacavi) che aiutano a tenere in ordine la zona di lavoro.

Thonet è presente al Salone del Mobile di Milano al padiglione 7, stand C 32: qui nei giorni 8,9 e 10 aprile sarà possibile incontrare i fratelli Thonet, la quinta generazione a capo dell’azienda.

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