Tessuti in mostra
Si chiama “Appunti” la mostra di manufatti in tessuto di Fosca Campagnoli aperta, su appuntamento, nel laboratorio di via Privata Bastia a Milano
“Tessuto, ago e filo, sono i miei mezzi di espressione. Quando scelgo, osservo e comincio a lavorare un tessuto, ecco, quello è l’istante preciso in cui mi sento a posto con il mondo.”
Così Fosca mi parla della sua passione, nata alcuni anni fa, in contemporanea alla nascita della sua prima figlia e alla conseguente scoperta di un nuovo modo di scandire il proprio tempo quotidiano. La passione coltivata e coccolata negli anni, proprio come una bambina da crescere, si è poi trasformata in sperimentazione, quindi in una professione. Da due anni Fosca ha aperto un laboratorio, ma è adesso che ha deciso di rifinire questo percorso (come fosse un suo manufatto) dandogli un senso collettivo.
Dal 4 novembre fino al 23 dicembre di quest’anno, infatti, l’atelier FoscaMilano, ospita Appunti, una collezione trasversale di pezzi unici cuciti a mano, che spaziano dalla casa alla persona.
Ho toccato con mano sciarpe, scialli e vestiti realizzati in una mussola di lana che ti regala la sensazione di poter accarezzare una nuvola. Sono rimasta incantata davanti ai bordi si seta con i quali Fosca ama rifinire le sue creazioni. Poi ci sono i pezzi d’arredo: due sedie originali del 1957, il modello Superleggera di Gio Ponti prodotto da Cassina, con la seduta reinterpretata in tessuto, quasi come fosse un piccolo arazzo. Una classica panca in legno dei primi del ‘900 che diventa modernissima grazie all’imbottitura e al rivestimento. E ancora tende, arazzi, cuscini.
Entrare da FoscaMilano è un’esperienza caldamente piacevole che consiglio a tutti: si respira, subito, un’atmosfera unica creata dal mix tra le macchine per cucire in attività, i capi di abbigliamento sugli stand, come in un classico show room di moda, armadi in legno, tavoli e sedie sparsi e “vestiti” con le coperte, gli arazzi e i cuscini.
Tra la moda e l’arredo spunta l’allestimento della mostra, silenzioso, ma elegante e ironico insieme, formato da “tende” di pagine di quaderni, stralci di testi (gli appunti!), campioni di tessuti e di carta. Il concetto che sento risuonare con più forza dalle parole di Fosca è proprio quello della ricerca e della sperimentazione dei materiali e delle tecniche di cucito che caratterizzano la genesi di ogni suo progetto.
La sua capacità di raccontare, per fortuna – penso mentre me lo racconta – l’ha portata anche a insegnare. Così oltre ai laboratori per le scuole, di tutti i livelli, Fosca propone dei workshop a tema nel suo atelier, di solito nei mesi di lavoro meno intenso, tra gennaio e febbraio.
[Sul sito, comunque, sono disponibili tutte le informazioni, mentre questo è il numero di telefono da fare per toccare con mano i manufatti di FoscaMilano: 3381925848.]