Elena Cattaneo

Tavolini evergreen

MILANO

Forse non i primi pezzi d’arredo a cui si pensa, ma di sicuro un coffee table non manca mai in salotto. E allora perché non sceglierlo con cura, facendo attenzione ai dettagli e alle finiture?

Mi colpisce sempre quando si lascia “parlare” la vita, ascoltandone i sussurri e leggendo le coincidenze come interessanti dettagli. Mi interessa sempre, insomma, scoprire che tutto ha un senso.

Così, quando ho visto i nuovi tavolini da salotto disegnati da Jean-Marie Massaud per Poliform ho avuto un sussulto e mi sono chiesta come mai. Da quale recondito angolo di me proveniva questo feeling immediato?

Mi ha catturato, d’istinto, l’armonioso abbinamento tra la semplicità delle forme e l’eleganza delle finiture utilizzate. Ma c’era qualcosa di più profondo e mi è bastato tornare a casa, la sera, per capire cosa.

Un anno fa in questo periodo stavo vivendo una di quelle esperienze tristi che, per fortuna, si vivono una sola volta nella vita: dovevo disfare la casa di mia mamma perché era stata venduta. La casa dove sono nata e cresciuta e dove i miei figli, a loro volta, hanno trascorso innumerevoli pomeriggi a giocare con la nonna. C’è stato un solo mobile, tra tanti, che ho voluto fortemente tenere di quella casa e dalla quale non mi sarei staccata per nulla al mondo: il tavolino con il piano in marmo nero del salotto. Dove mia madre serviva il tè o l’aperitivo e dove, soprattutto, amava raccogliere vassoi pieni di foto di famiglia.

[Il tavolo in marmo e metallo laccato della casa di mia mamma]

I tavolini Cosmos di Poliform, con la loro immagine classica e contemporanea insieme, mi hanno immediatamente riportato a quel mobile e si sono agganciati a un pezzo della mia memoria visiva. Con calma, poi, ho notato altri dettagli di grande eleganza, come la struttura a linee diagonali disponibile in nickel brunito o in fusione di bronzo lucido, e, in conclusione, mi sono decisamente innamorata di loro.

Il piano in marmo levigato è quello che per primo mi ha toccato l’immaginario, ma la collezione prevede una buona scelta di finiture così da poter inserire i tavoli con armonia in ambienti di stili diversi. Il marmo può essere anche in versione lucida, in laccato opaco e lucido, oppure in rovere spessart e in olmo nero. Trovo interessante, poi, la struttura disponibile in due altezze che offre la possibilità di accostare due elementi creando una piacevole intersezione tra superfici e volumi.

In collaborazione con Poliform.

INSTAGRAM

[instagram-feed feed=1]