Elena Cattaneo

Una foresta di tappeti

MILANO

Nel cuore del Brera Design District si apre una mostra dedicata alla vitalità del mondo vegetale, dove si possono toccare con mano le quattro versioni della nuova collezione firmata G.T Design

Ancora la Natura, con la N maiuscola, come fonte di ispirazione per la collezione che G.T.Design presenta durante la Milano Design Week nel contesto di Brera Design District (Spazio Estra, corso Garibaldi 34).

Moving Forest è il progetto di quest’anno di Deanna Comellini, fondatrice e anima creativa dell’azienda e vuole essere, prima di tutto, un invito a immergersi nei colori, nei riflessi di luce, nelle sensazioni fisiche ed emozionali del mondo vegetale. E, in particolare, a fruire e immaginare il movimento dell’elemento natura.

È il movimento delle foglie, dei rami, dei fili d’erba, a volte dato per scontato o neppure considerato, che ha guidato Deanna Comellini nel disegno dei nuovi tappeti. Il segno primario è un raggio di sole che si infila tra le foglie della vegetazione viva, l’obiettivo, infatti, è proprio quello di rappresentare la vitalità della natura e le conseguenti emozioni che suscita il suo contatto.

I tappeti della collezione Moving Forest, realizzati in lana di alta qualità della Nuova Zelanda con stampa digitale, rappresentano un’ulteriore capitolo nella storia di ricerca e sperimentazione sul tappeto contemporaneo della designer, che da un lato valorizza filati classici, dall’altro esplora i nuovi confini dei procedimenti produttivi, come la stampa digitale.

MOVING FOREST

La mostra, aperta al pubblico durante tutta la settimana del Fuorisalone (dal 9 al 14 aprile), propone quattro versioni differenti:

Moving Forest 1. La collezione in lana di alta qualità della Nuova Zelanda nell’esclusivo formato Native ideato da G.T. design, una forma irregolare e fluida, a metà strada tra il cerchio e il quadrato. Il pattern decorativo è dato da righe astratte che rimandano alla struttura portante della foresta, animata da tronchi di varie altezze e dimensioni.

Moving Forest 2. L’effetto stratificato è dato dalla sovrapposizione di una selezione di varie geometrie disposte su una base di colori solidi. Le tonalità di fondo sono i verdi e i blu, a volte interrotti da accenti bianchi, rossi e gialli che scaldano e ammorbidiscono l’atmosfera. Il pezzo scelto per la mostra ha grandi dimensioni (cm 200×410) per esprimere al meglio le suggestioni di una natura vasta e accogliente: Moving Forest 2 è realizzabile in qualsiasi dimensione fino a un’altezza di 4 metri, per qualsiasi lunghezza.

Moving Forest 3. Ancora una collezione in lana purissima 100% che pone l’accento sul movimento dei soggetti vegetali raccontati. Il bosco, qui, è davvero un essere vivente nel quale ognuno di noi si può riconoscere e, tra i solidi tronchi, appare un volteggiare di foglie, leggere, colorate, una diversa dall’altra, proprio come tutti noi.

Coconutrug coated. Si tratta di un marchio autonomo nato nel 1998 che, quest’anno propone, una fusione tra la tensione verso l’elemento naturale con un nuovo approccio funzionale. La finitura spalmata con resine impermeabili si affina grazie all’uso di colori che ricordano i muschi e le cortecce degli alberi. Coconutrug è realizzato a mano in pregiata fibra di cocco e risponde alla necessità di rivestire i pavimenti negli ambienti ad alta frequentazione, nelle case con animali domestici, nelle dimore di villeggiatura, al mare o in montagna, ma non solo, la collezione è ideale anche per le stanze più “difficili” come la cucina, il bagno e le zone benessere. Le dimensioni disponibili propongono lunghezze variabili a multipli di 70 cm per un’altezza fissa di 150 cm.

 

In collaborazione con G.T Design.

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