La Thailandia alla Milano Design Week
Un altro appuntamento organizzato dalla Thailandia durante il Fuorisalone di Milano, tutto concentrato sul nuovo mondo dell’e-commerce
Avevo già, da poco, scritto qui di EN – THAI – LY, uno dei progetti ideati dal Department of International Trade Promotion, durante la Milano Design Week 2018, per supportare e far conoscere in Europa i giovani designer e imprenditori thailandesi.
Slow Hand Design 2018 è la mostra, invece, che ha raccolto i 9 giovani designer premiati ed esposto i loro pezzi migliori o che comunque, secondo la giuria, rappresentano più degli altri la cultura thailandese contemporanea. Lo spazio espositivo, attivo durante la Milano Design Week, era l’Asia Pavillion al Megawatt Court, un hangar perfettamente conservato dal sapore industriale a pochi passi da Zona Tortona, e la mostra è stata curata ed ideata da Eggarat Wongcharit.
L’insieme di queste iniziative, supportate da Thailand Office of Innovation and Value Creation, Department of International Trade Promotion e il Thai Trade Center di Milano, si è posto come obiettivo quello di portare il prodotto di qualità thailandese, dai mobili ai gioielli, a conoscenza di un mondo più vasto di quello territoriale o limitato allo sviluppo del turismo. Le opportunità del mercato di oggi, infatti, grazie all’e-commerce si sono decisamente ampliate e la Thailandia ha deciso di stare al passo con i tempi (del commercio).
Quello che mi ha colpito di questa mostra è stato proprio cogliere la consapevolezza acquisita, da parte dei responsabili del Ministero del Commercio thailandese, delle nuove abitudini d’acquisto dei consumatori. La Thailandia, vista dalla nostra parte del mondo, è un luogo che non facciamo fatica a collegare alle spiagge paradisiache, ai templi e ai siti archeologici, alle statue del Buddha e agli abiti tradizionali. Ma questo è, appunto, un punto di vista superficiale ed esclusivamente basato sull’esperienza turistica. Grazie alla partecipazione della Thailandia alla Milano Design Week, invece, ho e abbiamo avuto l’opportunità di apprezzarne il lato più contemporaneo e ‘business oriented’, che forse ci potrà essere utile anche per visitare il Paese con uno sguardo nuovo.
Ciò che è stato mostrato durante la Slow Hand Design 2018, infatti, è la capacità di raccontare i prodotti locali con un linguaggio capace di superare i confini dell’esperienza diretta per farli “viaggiare” nel mondo proprio grazie all’e-commerce. Una descrizione del prodotto che funzioni online non si può improvvisare, ci vogliono esperienza e conoscenza di un settore, quello dell’e-commerce, ancora in piena trasformazione. Esperienza e conoscenza che ho percepito proprio attraverso le diverse, e complementari, iniziative messe in atto durante la settimana del design milanese.
Ma torniamo ai prodotti esposti e ai 9 giovani marchi vincitori di questa esibizione, che spaziano negli ambiti più vari del design, e che più degli altri rappresentano il “Thai Popism”, ecco i loro nomi: Better Arts Group, Aztique Jewelry, La Orr, Flow Jewelry, Labrador, Plural Designs, Salt and Pepper, Saprang, Unique Space. Ed alcune delle loro proposte, tutte, ovviamente, acquistabili on line sulla piattaforma Designplatz:
In collaborazione con il Department of International Trade Promotion.