I pezzi unici per la casa di Pois a righe
Dalla passione per i tessuti e per l’interior design, nasce il team al femminile creato da Ottavia Borella e Barbara Mantovani. Protagonisti: i cuscini.
Hanno lavorato insieme come home stylist in un noto studio milanese, poi le loro strade si sono separate, hanno sperimentato e battuto percorsi diversi per poi ritrovarsi con un progetto nuovo e… morbido. Era il 2017 quando Ottavia Borella e Barbara Mantovani misero in pratica una loro comune riflessione relativa al mondo dell’arredo e cioè che gli elementi che definiscono l’atmosfera di una stanza (spesso poco considerati) sono gli accessori tessili. Quando si cambia casa o si ristruttura, infatti, ci si concentra sui materiali e sui mobili, tutto ciò che è tessuto non entra nella fase di progettazione fino a che non ci si ritrova ad abitare e vivere nei nuovi spazi, allora se ne sente la mancanza. Pois a righe nasce per riempire questo vuoto.
“Da subito abbiamo deciso – mi spiega Ottavia – che i cuscini di Pois a righe dovevano nascere da un’idea di riciclo dei tessuti, quindi abbiamo iniziato a procurarci e accumulare i lini delle vecchie lenzuola e setacciare le più importanti aziende tessili del biellese per procurarci i loro scampoli. Ha origine da questa ricerca iniziale la caratteristica dei nostri cuscini: quella di essere pezzi unici e double face. La nostra esperienza come stylist e il nostro stile personale trovano il giusto spazio in ogni cuscino: si tratta di creare l’abbinamento giusto, infatti, tra tessuti vintage, pezze sartoriali, fine serie, scampoli, sete, gessati, cachemire”.
In poco tempo, partendo dal semplice abbinamento di tessuti (c’è sempre un lato più fresco, estivo, e uno caldo, adatto all’inverno) Ottavia e Barbara hanno creato la prima collezione con una parte decorata da scritte ricamate, poi hanno disegnato le serie dedicate agli sportivi, alle icone del design, ai mezzi di locomozione più simbolici, fino a un progetto più astratto e grafico.
“La produzione interamente artigianale dei cuscini – sottolinea Ottavia – facilita la personalizzazione totale di ogni pezzo, dalla scelta della scritta e del disegno, al colore delle finiture. Ciò rende possibile la collaborazione non solo con i clienti singoli, ma con strutture di accoglienza che abbiano bisogno di rinfrescare e caratterizzare particolari ambienti. L’ultimo lavoro che abbiamo fatto, per esempio, è con L’Albereta Relais & Chateaux di Erbusco (BS), in Franciacorta, che aveva bisogno di cadeaux originali da regalare agli ospiti Vip.”
“Quest’anno siamo partite con grande slancio e avevamo messo in cantiere diverse novità. La prima è Palmonia, un’edizione speciale di tre disegni (come sempre declinabili in infinite varianti) realizzati dall’illustratrice Silvia Gherra. La mia inarrestabile passione per il collezionismo, poi, ha fatto nascere una collezione di cuscini prodotti con una parte ricavata dai vecchi foulard di seta stampata, quelli, per intenderci, che usavano le nostre mamme negli anni 60-70″ dice sorridendo Ottavia.
“Il lockdown ha ovviamente frenato progetti ed entusiasmo, ma non del tutto: la collezione che dovevamo lanciare prima dell’estate è stata solo rimandata. Si tratta di una nuova serie per la tavola, formata da tovaglioli e americane, realizzate con vecchie lenzuola di lino tinto a mano o con scampoli di tessuto ricavato dai sacchi della farina, tagliati e sfrangiati a mano.”
Non solo cuscini, quindi: Pois a righe propone anche piccoli oggetti tessili molto originali che, forse, sono stati d’aiuto ad alcune persone i questi difficili mesi passati: le mascherine per il relax. Da usare per facilitare il sonno, in viaggio o durante il momento di Shavasana, la posizione yoga che si usa assumere per rilassare completamente corpo e mente, di solito alla fine della pratica. Le mascherine di Pois a righe, decorate con un occhio centrale (ispirato al chakra del terzo occhio), sono riempite di erbe essiccate, si possono scegliere con lavanda, dal potere rilassante, o elicriso, anche detto falsa liquirizia, noto per la proprietà decongestionante.
Il mondo di Pois a righe, tutto al femminile (insieme a Ottavia e Barbara lavorano le ricamatrici Alessia e Sara e la fotografa Michela Benaglia) unisce creatività, conoscenza dell’interior design e sapere artigianale. C’è un dettaglio che, da solo, riesce a riassumere la filosofia di tutto il progetto: le loro etichette, realizzate e scritte a mano, raccontano la storia dei tessuti utilizzati e la provenienza di ogni pezzo.
Tutte le fotografie pubblicate sono di Michela Benaglia.