Erbe aromatiche e design
Uno strano connubio, tenuto insieme da una curiosa ricerca dedicata alle erbe aromatiche e ai trucchi per pulire casa tramandati dalle nonne
Ogni anno anelo l’arrivo della primavera e, una volta arrivata, non mi ricordo più perché tanta attesa: in fondo soffro di allergia e maggio è il mese più complicato dell’anno dal punto di vita dell’organizzazione famigliare. Ci sono le ansie da fine incerta dell’anno scolastico da una parte, le feste e i saggi dall’altra, e la stanchezza accumulata per tutti.
Così mi sono accorta di aver molto trascurato altre cose, non ho scritto quasi niente, per esempio sul Salone del Mobile e dintorni. Certo, non che mancasse il materiale in circolazione.
Così, come quei bambini che tornati dalla visita allo zoo (parliamo degli anni ’60) raccontavano alla mamma di aver visto un fila di formiche tra i sassolini, io del Salone del Mobile, ormai, ho voglia solo di parlare di cose piccole. Piccole, ma frutto di passione e ricerca, proprio come ogni altro progetto di design.
È proprio una parete rivestita di queste cose piccole, dai colori pastello, infatti, che ha attirato il mio sguardo mentre, in una giornata di pioggia, curiosavo tra l’incantevole cortile e gli stretti corridoi dello Spazio Rossana Orlandi.
Sulla parete erano appese, in ordine sparso delle sagome di carta ritagliate, dalle forme più varie di oggetti quotidiani: una caffettiera, uno scacciamosche, un flacone e poi una scarpa, un insetto, un libro… ma c’era dell’altro, le sagome di carta erano solo l’involucro di un sacchetto trasparente pieno di erbe aromatiche secche. Ogni forma, una specifica erba, questo l’ho capito avvicinandomi sempre di più.
Dopo il primo sguardo incantato, avevo a questo punto, bisogno di una spiegazione.
Alessandra Baldereschi ha colto il mio sguardo a punto di domanda e ha cominciato a raccontarmi proprio della sua ricerca, cominciata qualche anno fa, sulle erbe aromatiche e il loro uso domestico, non solo per cucinare, ma anche per profumare e pulire e spolverare…
È nata così la sua collezione Grandmother Tips, divisa in due serie: le ricette in cartone sagomato, quelle che ho visto appese alla parete, e gli utensili in legno.
Le 17 ricette spiegano come realizzare uno specifico rimedio per la pulizia della casa e la sagoma dentro cui sono raccolte le relative erbe rimanda al soggetto: nella figura a forma di moka, per esempio, ci sono foglie di menta che servono per pulire l’acciaio inox.
Gli 8 utensili in legno, invece, sono veri e propri strumenti di pulizia, dalla scopa alla spazzola, formati da due parti in legno con applicata una gomma adatta a preservare elementi organici: il dettaglio che rende unici questi oggetti, infatti, è il fatto di poterli “farcire” di rami e fiori di erbe aromatiche per svolgere le pulizie di casa secondo i trucchi della nonna.
Guardando quelle figurine e quei rami fioriti che spuntavano da grucce e spazzoloni, per un attimo, mi sono immaginata in una vecchia casa di campagna, muovermi tra fresche mura e grandi stanze luminose e occuparmi, con calma, della sua cura. È stato solo un attimo, ma mi ha fatto bene: poi sono uscita, ho svoltato l’angolo, avevo di nuovo a che fare con il traffico della circonvallazione e dovevo, di corsa, tornare nel mio piccolo appartamento cittadino.
Grazie, comunque, Alessandra!