Elena Cattaneo

Architetti + artigiani = la nuova via del design

Materiali antichi per progetti di design contemporaneo, ecco il lavoro di Codice

Cos’è Codice? Un gruppo di autoproduzione formato da tre architetti sparsi sul territorio e alcuni artigiani.

Cosa non è Codice? Un’azienda.

Anna Maria Cardillo, Leonardo Rossano e Paolo D’Ippolito si sono conosciuti durante gli anni di studi, a Firenze. Da allora, ognuno dei tre ha costruito la sua strada professionale indipendentemente, ma sempre tenendo vivo un bisogno comune ben preciso, quello di fare design in maniera libera.

Il bisogno, alimentato negli anni, si è concretizzato in un collettivo, termine probabilmente “vintage”, ma che ben esprime la natura dei tre professionisti. Paolo, il comunicatore del collettivo, mi racconta che l’ingrediente principale, quello che ha permesso a Codice di cominciare a produrre e, quindi, a esistere concretamente, sono gli artigiani coinvolti:

Senza un artigiano che sposi le nostre idee di design, non ci sarebbe Codice. Sì, perché un conto è sedersi al tavolo e disegnare sui propri fogli o il proprio computer e pensare di avere progettato, diverso è passare alla fase di confronto con chi ogni giorno lavora i materiali e saper ascoltare, sapere dove intervenire nel progetto perché diventi oggetto.

È un periodo delicato per il gruppo: alcuni loro oggetti, infatti, saranno esposti a fiere importanti.

L’enologo Roberto Cipresso ospiterà nel suo stand al Vinitaly di Verona il decanter in vetro soffiato Mezzaluna e il portabottiglia in legno di rovere Tannino. Vetro e legno, ovvero i materiali prediletti da Codice.

Mezzaluna è completamente trasparente, è ergonomico, grazie all’incavo per infilare la mano, e cambia aspetto secondo la quantità di vino contenuta che, ogni volta, rappresenta una diversa fase lunare. Tannino è più “maschio” come oggetto, lascia meno spazio alla poesia, ma è sincero e trasmette forza ed equilibrio: progettato per la classica bottiglia da 75 cl., mentre la espone ne incornicia forma ed etichetta.

Il secondo appuntamento è a Milano, durante il Salone del Mobile, Codice sarà presente al Designspeaking Temporary Store, nel circuito Brera Design District. Qui si potranno ammirare altri originali pezzi tra i quali il vaso portafiori reversibile Ugola e il bicchiere doppio BB, anch’esso reversibile: entrambi sono realizzati in vetro borosilicato soffiato a lume.

Codice, quindi, significa anche promuovere l’eccellenza di piccole imprese artigianali italiane e indicare una direzione al mondo, spesso confuso o avvitato su di sé, del design contemporaneo, e cioè la strada dell’azione collettiva di progetto, produzione e comunicazione.

INSTAGRAM

[instagram-feed feed=1]