Seguendo il profumo delle brioche
Ecco il Pavè, pasticceria con laboratorio a vista, al civico 27 di via Felice Casati. 100% milanese come i tre giovani soci
Poco più in avanti rispetto al Mint Garden Café, al n° 27 di via Felice Casati, la fragranza delle brioche appena sfornate invita verso la pasticceria Pavè. Siamo sempre in zona Buenos Aires.
È come entrare nel salotto di una casa giovane, arredata con mobili di recupero, ma non per questo meno accogliente anche perché aromatizzata da far venire l’acquolina in bocca. È un locale informale, essenziale ma con una storia creativa: quella di tre ex studenti della scuola alberghiera che a un certo punto della loro vita hanno deciso di unire le forze e dare valore al tempo, il loro e a quello degli altri.
Nasce quindi Pavè, dal nome della pavimentazione stradale in cubetti di porfido, uno spazio di condivisione per la colazione, pranzo, merenda e cena, per leggere un libro, ascoltare la musica o perché no giocare a carte. È la seconda casa dei tre soci, così come dei molti frequentatori che qui ritrovano i sapori dell’infanzia e della Milano scomparsa.
Il packaging retrò sottolinea il concept del tempo e dei gusti ritrovati. Pane con farina macinata a pietra, lievitazione naturale di otto ore e cottura su pietra, brioches con burro e lievito madre, farcite con marmellate e crema alla vaniglia bourbon, torte con cioccolati monorigine e frutta di stagione.
E non è finita! Semifreddi, mousse insieme a proposte tradizionali (saint honoré, crostate di frutta), fino alla pasticceria da forno (pan meino, sbrisolona, biscotteria). E poi panini a gogò, tutti realizzati con prodotti selezionati.
Dalla strada si entra subito in salotto direttamente collegato alla zona produttiva con laboratorio a vista, bancone bar che ingloba l’isola dei dolci ed espositori per le confezioni da asporto, posizionati in punti strategici. La strategia dell’invito è ben definita, come appare subito chiaro che da qui non si esce a pancia e a mani vuote.