Otto culle in mostra
La culla, un oggetto simbolico, oltre che utile. Qui è interpretata da otto designer e realizzata dagli artigiani di Cortina d’Ampezzo
È una culla. Anzi no, se la guardi bene è una sedia a dondolo, anzi due. Aspetta, l’appendo al soffitto con le corde da alpinista e diventa una comoda seduta. La prendo, la smonto, la giro, la rimonto… Ci sono! È un luogo magico di fantasia per giocare.
La culla, anzi le culle – ben otto – sono state le protagoniste della mostra “Cullami” allo spazio BraveArt di via Vigevano a Milano, uno dei cuori pulsanti del Fuorisalone 2014.
Disegnate da designer internazionali, hanno il calore e il profumo naturale del legno non trattato (green come piacciono a noi mamme) e sono lavorate dalle mani sapienti degli artigiani di Cortina d’Ampezzo, sette falegnami e due fabbri, secondo le antiche tecniche tradizionali. L’idea, nata dal concorso bandito da Cortina Turismo, era chiara fin dall’inizio: realizzare prodotti capaci di seguire il percorso di crescita dei bambini e di essere riutilizzate, il tutto valorizzando saperi artigianali e legni di provenienza locale.
I designer hanno dato fondo alla loro creatività. La culla “Lulka” di Anna Matosova (prima classificata) è ispirata ai Musei etnografici delle Dolomiti, diventa prima tenda e poi appendiabiti per la cameretta ed è personalizzabile con tessuti colorati e fantasia.
«Cradle-Rocker» di Inga Dropmann (seconda classificata) è fatta unendo due sedie a dondolo uguali.
«Sotto Sopra» di Diego Nori (terza classificata) diventa un lettino semplicemente invertendo la posizione delle due parti che la compongono.
«Zero-100» di Roberto Zago è ispirata direttamente alle antiche gerle e in pochi passaggi si trasforma prima in divanetto e poi in poltrona.
Fantasia a briglie sciolte per «Whipp» di Karl Heinz Steiner, che ha ideato la culla regolabile in lunghezza pronta a diventare un cavallino a dondolo, un carro coperto e uno spazio gioco privé.
«Nido» di Maria Conte è tonda (come il pancione della mamma…) e una volta cresciuto il bebé è una comoda seduta sospesa personalizzabile con i tessuti dalle fantasie tradizionali.
«Cicogna» di Silvia Ciacci e Dong Sub Bertin (con Gianmaria Farina e Michal Rucinski) ha l’aspetto della culla classica ma si trasforma in culla da viaggio, seduta sospesa e cesta multiuso.
«Fior di cavolo» di Mirco Bottega dopo essere stata una culla con fagottino in tessuto estraibile si trasforma in divano. Il posto ideale per raccontare, e ascoltare, una fiaba.