Il buon design e la parola crescita
Goodesign20014 uno degli appuntamenti del Fuorisalone, in collaborazione tra Cascina Cuccagna e Best Up
Gli addetti ai lavori ne parlano già, ma sarebbe bello che ne parlassero anche gli altri tanto, se vivi a Milano, prima o poi in qualche evento legato al Salone del Mobile ti capiterà di sicuro di inciampare.
Io comincio dalla Cascina Cuccagna, perché è un posto che mi piace, perché durante i giorni del Salone del Mobile sarà proprio lì che, grazie alla sinergia tra la Cascina e Best Up, si parlerà di Goodesign2014 ma soprattutto perché il tema affrontato quest’anno sarà “Semi per crescere”.
La crescita vista non come sfruttamento, ma una crescita che si riappropria dei suoi valori positivi. Sì, perché l’evoluzione non avviene solo attraverso la decrescita a tutti i costi, ma ridando alla crescita, appunto, tutti i suoi connotati di bellezza, legalità e consapevolezza.
“Semi per crescere” vuol dire mettere al centro del progetto, qualsiasi progetto, i bambini. Siamo stati tutti i bambini, anzi forse l’essere stati bambini è l’unica cosa che ci accomuna sul serio. Osservarli, seguire le fasi della loro crescita e imparare da loro, significa cominciare da subito a conoscere il futuro.
“Il bambino è padre dell’umanità e della civilizzazione, è il nostro maestro, anche nei riguardi della sua educazione” (Maria Montessori)
Ed è proprio l’avvicinamento alla filosofia montessoriana e al tema della natura che sta alla base del progetto Flowerssori, uno dei tanti espositori selezionati da Goodesign20014. Flowerssori è nato dalla volontà e dalla ricerca di quattro professionisti dell’architettura che qualche anno fa hanno deciso di ripartire dall’etica del reale, sviluppando prodotti che non fossero una riproduzione in scala di quelli “da adulti”, ma disegnati sull’ergonomia e la sensorialità del bambino.
Tutti i progetti presentati da Goodesign2014 durante la Design Week saranno in sintonia con i contenuti di equità, sostenibilità, responsabilità sociale e rispetto per l’ambiente da sempre cari a Best Up e Cascina Cuccagna. È prevista, quindi, una selezione di imprese fra le quali molte start up create da giovani designer e autoproduttori, oltre a una serie di mostre.
Io designer genitore, per esempio, è la mostra a cura di Elisabetta Gonzo con la collaborazione di Maria Giovanna Fra, che nasce dal racconto intimo di quei designer che, una volta diventati genitori, hanno cominciato a ripensare agli spazi e agli oggetti da proporre, prima di tutto, ai loro bambini.
Ideas from the slums, degli studenti Tam Tam guidati da Alessandro Garlandini e sostenuti da Amani Onlus, è, invece, il resoconto di un gruppo di giovani designer che hanno avuto la possibilità di vivere e condividere la realtà degli slums di Nairobi e ai quali è stato chiesto di provare a pensare, grazie a quella esperienza, a oggetti utili che potessero costare poco piuttosto che ai (soliti) oggetti inutili e costosi.
Goodesign20014 è questo, ma è molto altro ancora e sarà tutto visibile e toccabile dal vero nei giorni del Salone del Mobile oltre che online dal 7 aprile.