This is Denmark, la mostra ad Alcova durante il Fuorisalone 2023
A Milano, per chi lavora o studia nei settori design e architettura, l’appuntamento più importante dell’anno, ogni anno, è la settimana del Salone del Mobile e del Fuorisalone. È normale scandire i mesi di lavoro sapendo che quello sarà il periodo più impegnativo (normale intendo per me perché è così da circa 30 anni). Per fortuna, però, tutto cambia ed evolve e quest’anno il mio impegno durante il Fuorisalone si è nutrito di una bella novità: ho indossato, infatti, un’altra veste professionale, quella di curatrice di un’installazione.
Com’è cominciato tutto
Settembre 2022, vengo contattata dall’Ambasciata di Danimarca in Italia – in particolare, dalla persona che avevo conosciuto gli anni scorsi durante alcuni press tour a Copenhagen – per un consulto sulla possibilità di organizzare la presenza delle aziende danesi all’edizione del Fuorisalone 2023. L’idea mi esalta e non mi faccio distrarre da pensieri “irrilevanti” quali, per esempio, quello di non aver mai curato una mostra. Anzi, è proprio quel pensiero che mi suggerisce la persona con cui avrei voluto condividere questa possibilità, Laura Traldi. Non avevo mai lavorato con lei a stretto contatto, ma da quando ho cominciato a incontrarla ho sempre sentito una grandissima ammirazione per il suo lavoro da giornalista, per la sua energia contagiosa e buone vibrazioni. La nostra collaborazione è diventata un po’ più stretta, poi, dal 2021 quando Laura ha fatto il mio nome alla Mondadori che stava cercando una persona che curasse i contenuti degli account social della rivista Interni.
La nascita del concept
Ci sentiamo, quindi, cominciamo a parlarne e vederci e l’idea del concept nasce così, quasi istintivamente, senza alcuna difficoltà. Mentre io le parlavo dei miei viaggi in Danimarca, abbiamo cominciato a visualizzare un paesaggio danese quasi onirico, fatto di pochi elementi essenziali, un molo di legno allungato sull’acqua. Anche la condivisione della nostra visione è andata molto liscia, l’abbiamo presentata all’Ambasciata e alla Confindustria danesi ed è stata approvata. Quasi senza rendercene conto, quindi, eravamo le curatrici di una mostra, This is Denmark, che avrebbe fatto parte del Fuorisalone milanese. Le difficoltà sono arrivate, ovviamente, Laura a nostro vantaggio aveva almeno già esperienza di una curatela, ma riuscire a sostenere la nostra idea e, soprattutto, convincere 15 aziende danesi a investire dei soldi fidandosi di un progetto di due sconosciute, non è stata una passeggiata. È stato comunque un viaggio itinerante, faticoso ed esaltante come tutti i viaggi itineranti, tra persone, location, prodotti, storia del design, preventivi, burocrazie e molto altro. E in questo molto altro aggiungo solo l’esperienza unica, durante la fatidica settimana del Fuorisalone, di aver potuto raccontare la nostra mostra dal vivo al Sindaco di Milano Giuseppe Sala e alla Principessa ereditaria Mary Elizabeth Donaldson di Danimarca e aver condiviso con lei un’incredibile serata.
Cosa si è visto a This is Denmark
La location scelta e con la quale ha dovuto confrontarsi Matteo Ragni, l’architetto fondatore dello studio che ha realizzato l’allestimento, è stata Alcova, quest’anno localizzata negli spazi abbandonati dell’ex macello di Milano, in viale Molise 62. Abbiamo così trasformato un contesto industriale in un racconto dell’essenza del design danese attraverso un paesaggio: una passerella di legno circondata dall’acqua, un arcipelago di isolotti che ha permesso ai visitatori di scoprire, attraverso didascalie sonore, i prodotti di 15 aziende che hanno fatto propri i valori fondanti del design danese, semplicità, qualità e craftmanship. Il suono è stato l’altro importante protagonista di questo viaggio, non solo attraverso le didascalie: una colonna sonora, composta dal sound designer Alessandro Pedretti e costruita utilizzando i suoni di produzione degli oggetti e software autogenerativi, ha fatto da corollario alla mostra, a ribadire il concetto di heritage interpretato in chiave contemporanea.
Ringraziamenti
L’ho fatto durante e appena conclusa l’esperienza, ma voglio ribadire il mio più grande grazie a anche qui, in questo spazio sospeso, a tutti quelli con cui ho avuto l’onore e il piacere di condividere questa nuova esperienza lavorativa: Laura Traldi (co-curatrice della mostra), Vanessa Lista (Reale Ambasciata di Danimarca), Veronica Lempi (potentissimo ufficio stampa), Matteo Ragni e Paolo Stefano Gentile (Matteo Ragni Studio), Sissi Valassina (instancabile stylist), Francesco Nencini (anche fotografo), Alessandro Pedretti (sound designer), Silvano Richini (video maker).
Le aziende
This is Denmark ha raccontato l’essenza del design danese attraverso i prodotti selezionati, uno per azienda, di 15 aziende. Da importanti aziende storiche a nuove, giovanissime, realtà imprenditoriali anche famigliari. In poche parole: 15 storie di valore, eccole: