Elena Cattaneo

Scambio di case creative

BARCELLONA

Una piattaforma di scambio case strettamente consigliata a chi non si accontenta di “una casa qualunque”

Metto le mani avanti: questo è un post selettivo. Può destare un certo interesse, infatti, solo a chi ama viaggiare più in casa che in albergo (o in tenda). Ma non solo… a chi, di solito, prima di trovare una casa che gli corrisponda ne scorre tantissime che lo lasciano indifferente o addirittura lo repellono. Se vi sentite in colpa perché vi riconoscete in questo breve ritratto e la cosa vi fa sentire un po’ snob, rilassatevi. Ci sono un sacco di persone così nel mondo, che amano la casa, amano le case creative, personali, capaci di emozionare e non è proprio il caso di sentirsi snob.

Io l’ho appena scoperto e ci tengo a condividere questa scoperta con chi so che apprezzerà: c’è un nuovo modo di fare scambio casa dedicato a chi cerca, per i suoi viaggi, case di un certo tipo. Case esteticamente piacevoli, dove abitano persone che hanno a che fare, per lavoro o passione, con la creatività. Che non significa lusso, sottolineano i fondatori di Behomm.

Nata nel 2013, Behomm è una piattaforma di scambio casa che funziona solo su inviti. La comunità, in continua e veloce crescita, oggi è formata da 1900 membri tra i quali architetti, interior designers, fotografi, stilisti, registi, ecc. ecc. che mettono a disposizione le loro abitazioni per un eventuale scambio. Si tratta di case di ogni dimensione, situate in 59 paesi del mondo, da New York a Tokyo, da Londra a Marrakech.

L’idea è nata alla coppia Agustí Juste and Eva Calduch, graphic-designers di Barcellona dello studio Juste Calduch. Agustì ed Eva hanno viaggiato da sempre con il sistema dello scambio case e, nel corso degli anni, si sono accorti che sprecavano tantissimo tempo ed energie per trovare una casa che rispondesse ai loro gusti. Così hanno pensato che creare una comunità di persone con le stesse esigenze fosse un modo per semplificare la fase di ricerca per tutti.

“Crediamo che viaggiare usando il metodo dello scambio-casa – spiega Juste – non sia solo il bisogno di trovare un posto dove stare, ma sia la ricerca di uno scambio a più livelli, di una connessione tra persone dai gusti simili che vivono sparse per il mondo e che, altrimenti, non si potrebbero incrociare. Grazie a Behomm, desideriamo cambiare il modo di viaggiare della nostra comunità e rendere il mondo un luogo più amichevole. We do believe that sharing is the future!”

In pratica come funziona? Quando si riceve un invito a partecipare si ha un anno a disposizione gratuito per condividere sulla piattaforma la propria casa  e per poter cercare, curiosare, esplorare ed entrare in contatto con gli altri membri attraverso un sistema di comunicazione chiuso. Dopo questo periodo di prova il costo per continuare a fare parte di Behomm è di 95 euro all’anno.

Una nota finale, ma non meno importante: Behomm dona il 5% dei suoi proventi all’associazione internazionale no profit ARCHIVE Global che usa la progettazione architettonica come componente chiave per combattere le malattie in tutto il mondo: Architecture for Health in Vulnerable Environments.

 

 

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