Elena Cattaneo

Animali: i nuovi guardiani domestici

Apparentemente solo degli innocenti animaletti, in verità utilissimi sistemi di videosorveglianza

Via i gatti i topi ballano… non è solo un modo di dire. Specialmente d’estate se per topi intendiamo quelli d’appartamento che approfittano dell’assenza nelle abitazioni per intrufolarsi e fare razzie di ogni genere. Uno degli argomenti comuni pre-vacanze, infatti, è un consulto tra amici e parenti su come fare perché la propria casa rimanga, in qualche modo, custodita e controllata.

Indagando, ho scoperto che c’è chi si affida a un familiare o a un vicino che va a verificare di persona che tutto sia a posto, chi installa un impianto di antifurto, chi invece preferisce un apparecchio di videosorveglianza. Comunque, anche i meno ansiosi, all’ultimo minuto qualche stratagemma dedicato alla sicurezza lo mettono in atto.

L’argomento è vasto e delicato, certo è che ultimamente ho letto una statistica che dice che il numero dei furti in casa, in Italia, è in costante aumento: pare ce sia addirittura uno ogni minuto! Mi sono così tornate in mente le videocamere Animals di Parson che ho visto durante la MilanoDesign Week 2014, al Temporary Museum for New Design, presso Superstudio Più. Non si capiva subito cosa fossero, ma queste figurine a forma di animale attiravano moltissimo l’attenzione dei visitatori.

tucano

Tucano


Urban Bird by Parson

Urban Bird by Parson


Owl by Parson

Owl by Parson

Così mi sono fermata anch’io e ho scoperto che il mutevole Chamaleon, l’esotico Tropical, il saggio Owl e il metropolitano Urban Bird, dietro la loro estetica accattivante, celano avanzati sistemi di visione, funzionali alla sicurezza di case e uffici.

Pare che la presentazione di Parson durante la Design Week sia stata un vero successo e non stento a crederlo, perché, diciamolo una volta per tutte, i classici sistemi di videosorveglianza hanno un enorme difetto: sono brutti. Potrebbe sembrare un commento superficiale, ma spesso invece capita che, proprio per evitare di tenerli in vista, si posizionino in maniera scorretta: i punti sensibili, infatti, dovrebbero corrispondere alle zone di accesso, dato che queste telecamere non fungono da semplici dispositivi video, ma sono in grado anche di rilevare autonomamente il movimento e in alcuni casi segnalarlo al padrone di casa via sms se non, addirittura, fargli vedere le immagini in diretta.

In Animals l’aspetto ludico si coniuga perfettamente con la tecnologia intelligente più avanzata e l’oggetto si armonizza così tanto con l’ambiente circostante che da strumento di controllo incombente, diventa elemento decorativo.

Secondo il modello, le videocamere “animalesche” sono dotate di sistemi di visione in grado di eseguire operazioni differenti: da analisi semplici fino a complesse soluzioni di riconoscimento dei volti o altro. Si possono installare all’interno o all’esterno e prevedono come opzioni possibili anche l’alimentazione tramite sistemi di energie alternative (microeolico o micro pannelli solari).

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