La casa ruota intorno alla cucina
La ristrutturazione di un appartamento borghese destinato a due giovani: è stata mantenuta la sua natura originale con l’aggiunta di dettagli low cost
Un classico appartamento borghese di Milano, caratterizzato dalla suddivisione degli spazi tipicamente novecentesca con il corridoio che conduce a ogni singolo locale attraverso un’infilata di porte su entrambi i lati. Le proprietarie, due sorelle di Bologna “emigrate” per motivi di studio, hanno chiesto all’architetto Luca Callegari un progetto di ristrutturazione che rendesse lo spazio più fluido, meno rigidamente suddiviso e arredato con idee low cost.
L’idea del progettista è stata quella di mantenere pressoché intatta la privacy delle stanze destinate a zona notte-studio e di introdurre un cambiamento significativo nella zona giorno. Così, cucina-ingresso-soggiorno sono diventati una sorta di monolocale a pianta aperta all’interno della casa intera.
Il vero centro focale di tutto l’appartamento, in particolare, risulta essere la cucina, realizzata su misura dall’ebanista Anders Lunderskov ed evidenziata da due forti segni grafici: i pensili e tutta la fascia alta della cucina disegnano una specie di nastro rosso lucido che, scorrendo, perfora persino la spalla del muro che lo vorrebbe delimitare. La parte inferiore, invece, è formata da un pesante banco di lavoro in cemento e dall’originale schienale a parete rivestito con piastrelle di recupero in marmo di Carrara.
La biblioteca e gli scaffali a muro sono stati ottenuti con imballaggi industriali low cost riverniciati in una palette di colori anni 50, ben accostati ai pezzi vintage delle proprietarie.
L’immagine industriale del bagno, decisamente lontana dalla natura borghese dell’appartamento, è data dall’abbinamento delle piastrelle in pietra di Casalgrande Padana con la doccia interamente realizzata in cemento resinato.